Veronica (nome di fantasia) ha perso il proprio figlio adolescente, mentre egli si recava a scuola, fuori della favela, a causa delle lotte fra bande rivali. John è un adolescente che ha abbandonato la scuola e, che vive con la madre single. Fa il pusher perché non riesce a trovare lavoro. Queste storie sono comuni nelle favelas di Catia.
Catia è una delle baraccopoli più grandi di Caracas e di tutta l’America Latina. È situata a circa 10 km ad ovest del centro-città. Povertà e violenza sono le due parole chiave per descrivere Catia, dove vivono circa un milione dei 4,5 milioni di abitanti di Caracas. Entrambi i fenomeni sono dovuti e fomentati da una fragile struttura famigliare, da un basso livello di istruzione e formazione e, da un tasso di disoccupazione altissimo. Le famiglie, di solito, sono povere e divise. Le donne, generalmente sole nel prendersi cura dei figli, sono spesso madri di figli di padri diversi; hanno la responsabilità di mettere assieme un reddito e, la condividono con i figli più grandi. La recente crisi economica e politica ha contribuito a peggiorare ulteriormente tale situazione.
Poiché la gente lotta per sopravvivere, non c’è tempo né energia per sorvegliare l’istruzione dei bambini. Di conseguenza, il tasso di abbandono scolastico è alto, i bambini debbono lavorare per incrementare il reddito familiare, i loro valori morali sono deboli e, nella più tenera età debbono già badare a se stessi. Spesso si associano a bande locali e muoiono giovani.
SOFIA collabora con i Salvatoriani per affrontare tali sfide tramite l’istruzione, servizi sanitari e centri per l’accoglienza all’interno della favela.
EDUCATION
SOFIA sostiene La Constancia School, una delle scuole più grandi di Catia, con i suoi 1000 scolari. La qualità dell’istruzione fornita è degna di nota. Nell’autunno 2009, La Constancia ha ricevuto due premi internazionali: il Premio Continental de Excelencia Educativa da parte della Organización Continental de Excelencia Educativa (ORCODEE) ed il Premio Sapientiae 2009 da parte della Organización de las Américas para la Excelencia Educativa (ODAEE). La Constancia è stata premiata per la sua “eccellente opera educativa e sociale” e per la sua “brillante gestione”.
Le scuole dentro le favelas offrono una via di fuga dalla povertà, aggiungono solidità alla vita dei ragazzi, li tengono lontano dalla strada, dalle bande criminali, dalla droga e, dal sesso irresponsabile – in breve, esse sono estremamente importanti per il controllo della povertà e per uno sviluppo socio-economico sostenibile.
Salute
Per oltre 10 anni i Salvatoriani hanno gestito e costantemente ampliato un presidio sanitario. Si effettuano circa 80 visite al giorno, comprese quelle generiche, trattamenti odontoiatrici, lastre, endoscopie, e cure per l’asma. Oltre 5.000 pazienti hanno la possibilità di ricevere trattamenti adeguati in caso di malattie, gravidanza, infezioni ed incidenti.
Nel 2003 i Salvatoriani hanno dato avvio ad un progetto di assistenza abitativa. Finora, oltre 1.000 piccole baracche sono state provviste di pavimentazione in cemento (anziché di sabbia, che si trasforma facilmente in fango con la pioggia), tetti in lamiera corrugata e servizi igienico-sanitari di base.
Centri di Accoglienza
Nel 2004, i Salvatoriani iniziarono ad accogliere bambini di strada senzatetto e giovani abbandonati. Oggi, gestiscono un centro di accoglienza per bambini “Casa Hogar El Encuentro” ed uno per adolescenti “Casa Hogar El Timón” – con 28 ospiti in tutto. Le storie di questi ospiti sono molto diverse ma, tutte caratterizzate da esperienze estreme in un breve arco di vita.