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Ciascun Bambino è prezioso

Storie di cambiamento

Congo

- Ciascun Bambino è prezioso -

Nel Kapanga, nella savana congolese, dare alla luce un figlio può rappresentare una sfida ardua. Non esistono strade vere e proprie, né elettricità; non ci sono mezzi di trasporto e le donne sono spesso costrette a partorire a casa, non avendo accesso a cure mediche rapide, col rischio della vita propria e dei loro figli.

In tale contesto, le Suore Salvatoriane, assieme a SOFIA, hanno aperto e gestiscono un servizio ostetrico ove le gestanti ricevono visite prenatali, godono di un ambiente sicuro per il parto e, dove i loro bimbi vengono accuditi, vaccinati e controllati regolarmente fino a cinque anni di età.

La clinica offre, alle donne di Ntita e dintorni, dei servizi accessibili di assistenza alla maternità e pediatrica; grazie alle vaccinazioni precoci, è stato possibile ridurre la mortalità infantile, l’incidenza dei nati morti, delle complicanze da parto e della mortalità femminile. Inoltre, è stato possibile sensibilizzare le popolazioni locali circa l’importanza degli screening pre-natali, della sicurezza in gravidanza e durante il parto. Mensilmente, nella clinica avvengono in media 80 parti e un totale di circa 1000 donne l’anno sono destinatarie dei suoi servizi. L’assistenza comprende anche nozioni igieniche di base.

Non c’è nulla di meglio della vita di un bambino

Storie di cambiamento

India

- Non c’è nulla di meglio della vita di un bambino -

Il Cherrapunji, situato nel Meghalaya (nord-est dell’India) è il posto più piovoso della terra. E’ mèta di molti turisti da tutto il mondo per l’incanto delle sue bellezze naturali. Meravigliosa la natura , molto meno però, la vita degli abitanti. I più abitano sulle alte cime e profonde vallate raggiungibili solo a piedi. Vivono di agricoltura ma, le piogge monsoniche incessanti rendono la terra infertile. Gli abitanti degli altipiani appartengono, di solito, alle comunità Khasi, mentre quelli lungo la frontiera con il Bangladesh, alle comunità Garo. L’area è culla di differenti lingue, usi e tradizioni.

E’ stato condotto uno studio di base nei villaggi intorno alla Missione dei SS. Pietro e Paolo, Laitkynsnew, per valutare la condizione sociale delle popolazioni dei territori e per intervenire in modo efficace e completo. I risultati hanno evidenziato “il bisogno urgente di un nuovo sistema educativo di migliore qualità nell’area” Inoltre, lo studio ha sottolineato la necessità di istituire una scuola con un collegio, a favore dei bambini provenienti da villaggi lontani. Da ultimo, è apparso evidente il bisogno di un centro sociale con officine ed attività generanti reddito.

SOFIA, insieme ai nostri generosi donatori, ha sostenuto la costruzione di una scuola media primaria inglese, che è stata inaugurata nel 2015. La Scuola del Divin Salvatore accoglie, ora, un numero crescente di studenti ed ha un impatto sempre maggiore sulla regione.

E Luce Fu: elettrificazione rurale

Storie di cambiamento

Congo

- E Luce Fu: elettrificazione rurale -

Riuscireste ad immaginare di vivere un’intera giornata senza elettricità? Le popolazioni del Kapanga, un territorio nella Repubblica Democratica del Congo, non hanno mai avuto l’elettricità fino all’inaugurazione dell’ELKAP.

SOFIA intende combattere la povertà in modo sostenibile per l’ambiente. Questi due elementi si armonizzano nel nostro progetto ELKAP – Elettricità per il Kapanga. Il Kapanga è un territorio con più di 50.000 abitanti in una provincia meridionale, distante e senza accesso al mare, della R.D. del Congo. Tramite l’ELKAP stiamo costruendo un impianto idroelettrico ed una rete di distribuzione in collaborazione con la Commissione Europea. L’impianto sfrutta le Cascate Rushish, a 12 km. da Musumba, l’insediamento principale della regione.

Grazie a questo progetto, 400 realtà sociali e commerciali sono ora connesse alla rete: si tratta di scuole, cliniche, il municipio, piccole aziende ed abitazioni private. Grazie all’ELKAP un totale di 50.000 persone, precedentemente senza alcun accesso regolare all’ elettricità,  possono ora godere di una fornitura costante ed affidabile di corrente proveniente da risorse rinnovabili – la quantità di CO2 risparmiata è di ca. 1.000 tonnellate all’anno.

L’accesso all’elettricità ha stimolato notevoli cambiamenti.  Ospedali e dispensari possono, ora, portare avanti i propri servizi in maniera ordinata e professionale. Con lo sviluppo della sanità pubblica sul territorio, si registra un calo della mortalità materna ed infantile. La disponibilità di elettricità nelle scuole rafforza i progetti educativi attraverso l’utilizzo di macchinari e computer.  L’elettricità è una fonte di ulteriore reddito per la popolazione locale.  Uomini e donne hanno la possibilità di avviare piccole aziende.

Le madri single combattono per l’autonomia e la dignità

Storie di cambiamento

Colombia

- Le madri single combattono per l’autonomia e la dignità -

Gloria (nome di fantasia) è una madre single con due figli. Ha abbandonato la scuolka e non ha né lavoro né reddito.

Gloria è un esempio di molte madri single delle baraccopoli di Medellin, in Colombia. Esse debbono fronteggiare un’ampia serie di difficoltà relative ai diritti civili , che sono causate dai problemi economici sottostanti. La mancanza di istruzione di base, le scarse condizioni di salute, la discriminazione e la subordinazione che le fanno trascurare dal partner, la violenza domestica, la condizione di sfollate e, la mancanza di rispetto da parte della comunità sono tutti fattori che hanno un impatto negativo sull’autostima delle donne single. Medellin è una delle città colombiane con il più alto tasso di diseguaglianza e di violenza domestica e sociale. In tutti i sobborghi poveri di Medellin, sedicenti proprietari terrieri si combattono per imporsi sul territorio. Adolescenti delle aree più disagiate sono fortemente a rischio di essere adescati da bande criminali, cartelli della droga o gruppi politici criminali. Centinaia di persone, sfollate per forza maggiore o per ragioni economiche, arrivano ogni giorno in città; si tratta, soprattutto, di donne con bambini piccoli.

Con l’aiuto di SOFIA, una ONG chiamata Fundación Opción Futuro si impegna ad affrontare tali problemi attraverso l’emancipazione di donne dell’area,  a cui vengono insegnate attività che generano reddito. Il progetto si rivolge a giovani madri sfollate dalla campagna ai sobborghi di Medellin.  Viene loro offerto un training circa la produzione e la vendita di oggetti artigianali –  principalmente bigiotteria ed articoli patchwork –   nonché l’acquisizione di competenze commerciali di base per il proprio sviluppo economico.  Inoltre, ricevono supporto per la propria evoluzione personale, tramite gruppi di solidarietà e, stimoli all’emancipazione attraverso la  Cooperativa Sociale “Solidarité”, che si occupa della commercializzazione dei loro prodotti.

Attraverso questa iniziativa, SOFIA opera congiuntamente con i suoi donatori per aiutare 300 persone e le loro famiglie a vivere una vita dignitosa.  Il successo di questo progetto incoraggia l’apertura di molte altre cooperative per aiutare le donne a  vivere un’esistenza senza compromessi.

Cura della Madre e del Bambino a Namiungo/Tanzania

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Namiungo/Tanzania

- Una salute migliore per una vita migliore -

Akida (nome di fantasia) è una giovane che vive in un lontano villaggio nel sud della Tanzania. Lei e suo marito attendevano il loro primo figlio. A pochi giorni dal parto, iniziò il travaglio nel mezzo della notte. Dovette essere trasportata urgentemente alla Clinica della Madre e del Bambino St. Joseph di Namiungo, dove dette alla luce una meravigliosa bambina. Ciò non sarebbe stato possibile prima del 2014, anno di fondazione della clinica. Le donne dovevano partorire a casa senza aiuto medico, a causa della totale mancanza di strutture mediche nelle vicinanze.

La parte sud della Tanzania è molto meno sviluppata del nord in termini di infrastrutture e di livelli di reddito della popolazione. I bambini e le donne sono fra i più vulnerabili. Al fine di affrontare il problema della salute pubblica, nel 1998 i Salvatoriani avviarono il Dispensario di St. Joseph a Namiungo. Avendo in mente particolarmente la salute delle donne e dei bambini, i Salvatoriani ampliarono il dispensario ed aggiunsero, nel 2014, una Clinica per la Madre ed il Bambino. Fr. Fulmence Waseme SDS, il medico del presidio sanitario, è il responsabile del centro.

Il progetto consisteva in quanto segue:

  • Creazione di un Ospedale per la Madre ed il Bambino con staff, attrezzature e forniture dedicate, per l’assistenza prenatale, durante il parto e post-natale;
  • Adeguamento tecnico delle strutture con l’acquisto di strumentazioni e forniture moderne per il dispensario;
  • Miglioramento dell’organizzazione logistica, degli spazi e dei servizi;
  • Miglioramento dei servizi per pazienti di pronto soccorso (donne con complicanze al parto ed altri pazienti, pediatrici ed adulti, in situazioni critiche), nonché l’acquisto di un’ambulanza;
  • La fornitura di biciclette per i collaboratori sanitari della comunità, provenienti dai villaggi circostanti.

 

Di conseguenza,, la struttura attuale ha una maggiore capacità di gestione delle malattie più comuni e di rinvio di pazienti di pronto soccorso. Con oltre 6.000 visite di bambini sotto i cinque anni di età, il centro è in grado di offrire servizi di qualità e di rispondere ai bisogni esistenti. Inoltre, il dispensario sta attuando un programma alimentare per i bimbi al di sotto dei cinque anni. Si tratta di un’importante campagna di sensibilizzazione, apprezzata anche dalle autorità sanitarie locali.

Meglio tardi che mai: una madre realizza il sogno di laurearsi

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FILIPPINE

- Meglio tardi che mai: una madre realizza il sogno di laurearsi -

Jain (nome di fantasia) ha 25 anni e vive nella baraccopoli di Parola a Manila. Ha una bambina di cinque anni. In quanto giovane madre, è spesso discriminata da quelli che hanno il giudizio facile nei confronti degli altri,senza conoscerne la storia. Jain vuole andare all’università non solo per se stessa ma, anche per il futuro della figlia. Crede che, grazie all’istruzione, potrà scardinare i pregiudizi e fare carriera. Quando era in quarto liceo, a suo padre fu diagnosticata la tubercolosi e, quindi, dovette smettere di lavorare per ragioni di salute. Sua madre, dunque, decise di lavorare per guadagnare un minimo di soldi. All’epoca, Jain interruppe la scuola e si cercò un lavoro per aiutare la famiglia. All’inizio, il padre non fu d’accordo perché la ragazza avrebbe terminato la scuola proprio quell’anno. Tuttavia, non poté far altro se non rispettare la sua decisione. Difatti, fu chiaro che non avrebbero potuto comperare le medicine necessarie senza il suo contributo. Fortunatamente, un amico offrì a Jain un posto da commessa. Sebbene il suo salario fosse basso, costituiva una parte importante del reddito familiare.

Dopo un anno e mezzo di lavoro, un amico le chiese se voleva riprendere a studiare. Naturalmente lo desiderava! Si informò meglio e l’amico la accompagnò al centro d’istruzione ALSA BUHAY, gestito dalla Puso sa Puso Edukasyon Inc, l’organizzazione Filippina con sede a Manila istituita dai Salvatoriani del Vicariato dell’Asia orientale. Jain si iscrisse alla scuola secondaria e seguì il programma di studi da giugno a novembre 2013. Le piaceva l’ambiente piacevole e tranquillo del centro ed era molto contenta dei suoi insegnanti, gentili, pazienti e professionali. “Davano sempre il massimo, anche se noi eravamo, a volte, testardi e cattivi… Sono così grata ai miei insegnanti perché hanno lavorato sodo per insegnarci e controllare il nostro apprendimento. Ho imparato così tanto da loro e li amo immensamente”.

Dopo cinque mesi di studio, Jain ed i suoi compagni passarono due settimane a prepararsi per l’imminente esame pubblico A&E (Accreditamento ed Equivalenza). Studiò diligentemente, concentrandosi particolarmente sulla matematica. Ora, la matematica è la sua materia preferita! Dovette aspettare tre mesi per avere i risultati: fu promossa! La formazione di Jain non finisce qui. SOFIA riuscì ad organizzare una sponsorizzazione personale apposta per lei, talché poté andare all’università, il passo successivo verso la realizzazione del suo sogno. “Sono così benedetta e grata di avere uno sponsor per l’università. Prometto che farò di tutto per non deluderlo e, che non sprecherò mai tempo né il denaro che sto ricevendo per i miei studi”.

Trasformare l’Istruzione significa trasformare la nazione

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Tanzania

- Trasformare l’Istruzione significa trasformare la nazione -

Una istruzione accessibile e di bupna qualità è un sono per molti, soprattutto in Paesi come la Tanzania il cui indice di istruzione la colloca al 159° posto su 180, in base ad un rapporto ONU del 2013. Il Jordan University College (JUCO) rappresenta la realizzazione di questo sogno per molti studenti tanzaniani. Avviato nel 2010, JUCO è divenuto, rapidamente, un polo per la formazione degli insegnanti e per le scienze umane e sociali nell’area e, vanta circa 3.500 unità tra studenti ed insegnanti. Il College è particolarmente affidabile nelle scienze pedagogiche, tanto che più del 50% dei suoi studenti si formano per diventare i futuri insegnanti della Tanzania creando, così, un orizzonte migliore per le generazioni a venire.

La visione di JUCO ruota intorno all’efficienza, alla trasparenza ed all’eccellenza accademica e, al contempo, mira ad ispirare negli studenti valori cristiani ed integrità, contribuendo anche al dinamismo della comunità di ricerca scientifica in Tanzania. Nell’ambito di tale approccio olistico, i Salvatoriani sperano di aiutare le giovani generazioni tanzaniane a farsi promotrici dello sviluppo socio-economico del Paese.

JUCO non è solo un importante fonte di lavoro per l’area; studenti ed docenti influenzano le regioni circostanti in molti modi diversi: offrono servizi di catechesi il sabato, servizi per la salute della comunità attraverso il dispensario dell’istituzione; offrono libero accesso ad acqua pulita, difendono i diritti dei bambini ed organizzano seminari d’informazione sugli abusi ai bambini; offrono corsi d’informatica alla popolazione di Morogoro. SOFIA sostiene JUCO con attività di fundraising, pianificazione strategica, gestione, sviluppo dell’organizzazione ed internazionalizzazione.

Si stanno facendo notevoli sforzi per creare possibilità di sviluppo per lo staff e gli studenti, attraverso il networking e lo scambio accademico internazionale, ad esempio, quello di lanciare JUCO nel 21° secolo in termini di Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione – ICT (in cooperazione con la CEI ed il suo programma di sostegno finanziario). Si tratta di 6 Master con borsa di studio e sei mesi di formazione in Germania (Agenzia Tedesca per gli Scambi Accademici , DAAD, e Facoltà di Pedagogia dell’Università di Münster). Fra le altre partnership si annoverano: Programmi di Partenariato e Tutoraggio per lo Sviluppo – stage di formazione (Università di Leiden, Paesi Bassi); Partnership nelle Scienze Applicate (Università di Heilbronn, Germania) e, Competenze Pedagogiche (Università di Lovanio, Belgio).

Il College sta elaborando i seguenti programmi:

  • Creazione di un “Centro Unico, nel Campus, per la Protezione e la salvaguardia dei Bambini” ( Facoltà di Psicologia/Counselling e Giurisprudenza);
  • Corso di salvaguardia per ogni laureato del JUCO (In collaborazione con le Facoltà di Psicologia/Counselling e Giurisprudenza, ED UNA Fondazione privata olandese);
  • Memorandum d’Intesa per l’insegnamento delle scienze (Programma Specialistico Fulbright con la Cardinal Stritch University, Milwaukee WI e la St Louis University)

La Salute è Ricchezza

Storie di cambiamento

DR Congo

- La Salute è Ricchezza -

Alain (nome di fantasia) è un bimbo di quattro mesi, nato con un colore di pelle straordinariamente chiaro. A pochi mesi dalla nascita, fu colpito da una malattia acuta, con febbre e difficoltà respiratorie. Sua madre era molto povera e doveva mantenere altri quattro figli. Portò Alain al Presidio Sanitario Madre Teresa vicino a casa sua, a Lumumbashi, nella R.D. del Congo. I medici diagnosticarono una anemia falciforme. Questo è l’unico centro in Congo dedicato al trattamento di questa malattia e, quindi, ha potuto ridare la vita ad Alain e a molti altri pazienti!

L’Anemia Falciforme è una malattia del sangue genetica e cronica. La sua incidenza è particolarmente alta nelle regioni ove la malaria è endemica. Tra coloro che ne sono affetti e, che non vengono trattati con farmaci, il 50% muore poco dopo cinque anni. Chi sopravvive, è soggetto a danni d’organo multipli e muore precocemente. Ne sono colpiti soprattutto bambini al di sotto dei cinque anni d’età. Lo stigma sociale su questa malattia è molto forte e contribuisce al circolo vizioso della povertà e dell’esclusione dei pazienti.

Nella R.D. del Congo le infrastrutture per la  diagnosi ed il trattamento dell’anemia falciforme sono scarse, se non addirittura inesistenti. Perciò, SOFIA ha deciso di sostenere la realizzazione di un centro per il trattamento dell’anemia falciforme nel Paese, dove rendere disponibili  servizi chirurgici e di invio a specialisti, se necessario.

Presso questo centro medico si organizzano screening sistematici e servizi gratuiti o a  costo  ridotto per coloro che non possono permettersi di pagare. Ciò è possibile grazie ai ricavi provenienti dalla nuova  clinica ostetrica ed al sostegno di alcuni donatori. Il centro combatte anche malattie  ed infezioni sessualmente  trasmissibili, come HIV/AIDS. I pazienti  ricevono pre-assistenza gratuita e, successivamente, vengono inviati agli specialisti a Lumumbashi. Tra giugno e dicembre 2015, sono stati trattati 326 pazienti con anemia falciforme. I numeri registrati sono rimasti costanti nel 2016 e 2017.

Quando l’arte allontana il crimine

Storie di cambiamento

Venezuela

- Quando l’arte allontana il crimine -

Veronica (nome di fantasia) ha perso il proprio figlio adolescente, mentre egli si recava a scuola, fuori della favela, a causa delle lotte fra bande rivali. John è un adolescente che ha abbandonato la scuola e, che vive con la madre single. Fa il pusher perché non riesce a trovare lavoro. Queste storie sono comuni nelle favelas di Catia.

Catia è una delle baraccopoli più grandi di Caracas e di tutta l’America Latina. È situata a circa 10 km ad ovest del centro-città. Povertà e violenza sono le due parole chiave per descrivere Catia, dove vivono circa un milione dei 4,5 milioni di abitanti di Caracas. Entrambi i fenomeni sono dovuti e fomentati da una fragile struttura famigliare, da un basso livello di istruzione e formazione e, da un tasso di disoccupazione altissimo. Le famiglie, di solito, sono povere e divise. Le donne, generalmente sole nel prendersi cura dei figli, sono spesso madri di figli di padri diversi; hanno la responsabilità di mettere assieme un reddito e, la condividono con i figli più grandi. La recente crisi economica e politica ha contribuito a peggiorare ulteriormente tale situazione.

Poiché la gente lotta per sopravvivere, non c’è tempo né energia per sorvegliare l’istruzione dei bambini. Di conseguenza, il tasso di abbandono scolastico è alto, i bambini debbono lavorare per incrementare il reddito familiare, i loro valori morali sono deboli e, nella più tenera età debbono già badare a se stessi. Spesso si associano a bande locali e muoiono giovani.

SOFIA collabora con i Salvatoriani per affrontare tali sfide tramite l’istruzione, servizi sanitari e centri per l’accoglienza all’interno della favela.

EDUCATION

SOFIA sostiene La Constancia School, una delle scuole più grandi di Catia, con i suoi 1000 scolari. La qualità dell’istruzione fornita è degna di nota. Nell’autunno 2009, La Constancia ha ricevuto due premi internazionali: il Premio Continental de Excelencia Educativa da parte della Organización Continental de Excelencia Educativa (ORCODEE) ed il Premio Sapientiae 2009 da parte della Organización de las Américas para la Excelencia Educativa (ODAEE). La Constancia è stata premiata per la sua “eccellente opera educativa e sociale” e per la sua “brillante gestione”.

Le scuole dentro le favelas offrono una via di fuga dalla povertà, aggiungono solidità alla vita dei ragazzi, li tengono lontano dalla strada, dalle bande criminali, dalla droga e, dal sesso irresponsabile – in breve, esse sono estremamente importanti per il controllo della povertà e per uno sviluppo socio-economico sostenibile.

Salute

Per oltre 10 anni i Salvatoriani hanno gestito e costantemente ampliato un presidio sanitario. Si effettuano circa 80 visite al giorno, comprese quelle generiche, trattamenti odontoiatrici, lastre, endoscopie, e cure per l’asma. Oltre 5.000 pazienti hanno la possibilità di ricevere trattamenti adeguati in caso di malattie, gravidanza, infezioni ed incidenti.

Nel 2003 i Salvatoriani hanno dato avvio ad un progetto di assistenza abitativa. Finora, oltre 1.000 piccole baracche sono state provviste di pavimentazione in cemento (anziché di sabbia, che si trasforma facilmente in fango con la pioggia), tetti in lamiera corrugata e servizi igienico-sanitari di base.

Centri di Accoglienza

Nel 2004, i Salvatoriani iniziarono ad accogliere bambini di strada senzatetto e giovani abbandonati. Oggi, gestiscono un centro di accoglienza per bambini “Casa Hogar El Encuentro” ed uno per adolescenti “Casa Hogar El Timón” – con 28 ospiti in tutto. Le storie di questi ospiti sono molto diverse ma, tutte caratterizzate da esperienze estreme in un breve arco di vita.

Promuovi l’educazione di un bambino

CONGO

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L’istruzione infantile nel mondo

SOFIA ritiene che l’istruzione sia l’arma più sostenibile per combattere la povertà nel mondo. Partecipando al nostro programma di sostegno all’infanzia, potete fare un’enorme differenza nella vita di un bambino in stato di bisogno. Si può assicurare cibo sufficiente e l’accesso ad una istruzione di buona qualità, per un futuro promettente.

Potete sostenere l’istruzione dei bambini di una qualsiasi delle nostre scuole in Africa, Asia o America Latina.

200+
scuole

40.000 +
bambini

10
Paesi

Quando si decide di sponsorizzare un bambino, si aiuta il bambino e la comunità a spezzare la catena della povertà nel Paese. Il vostro aiuto genera un “effetto onda” attraverso generazioni. Siate parte di un’iniziativa che cambia la vita. Come si può aiutare?

20 EUROS

Libri per due studenti.

30 EUROS

Un mese di sostegno allo studio per uno studente.

330 EUROS

Un anno di sostegno completo allo studio per uno studente.